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DOG TRIATHLON
E MULTIDISCIPLINE

Regolamento tecnico

Versione 2020 (rev. 13)

 

1. ASPETTI GENERALI

Il presente regolamento vuole definire lo svolgimento della specialità cinofila del Dog Triathlon e delle sue varianti: Dog Duathlon, Dog Aquathlon, Dog Aquabike, Dog SwimRun, Dog Winter Triathlon e Dog Winter Duathlon.
Queste specialità sono intese come variante cinofila delle relative specialità umane già ben definite dai regolamenti nazionali delle varie Federazioni presenti in ogni nazione praticante o dai regolamenti internazionali della ITU International Triathlon Union (per Triathlon, Duathlon, Aquathlon e Winter Triathlon) e della WSRF World SwimRun Federation (per lo SwimRun) negli stati dove non ci sia una Federazione nazionale. Per questo motivo, gli aspetti generali delle specialità non trattati dal presente regolamento potranno essere ricavati dal relativo regolamento nazionale di Triathlon o di SwimRun della Federazione nazionale operante nel territorio in cui viene svolta la gara o della ITU o WSRF, dove non vi fosse una Federazione nazionale.
Le età minime dei cani e degli umani si ricavano dai regolamenti delle singole specialità. Nel caso di differenze, vale la regola più restrittiva.
Tutte le specialità sportive descritte in questo regolamento vanno svolte da un atleta umano (oppure due, nel caso di attività giovanile con accompagnatore di Dog Aquathlon e Dog SwimRun) e un cane nel caso includano il nuoto o almeno un cane nel caso in cui non includano il nuoto. Nel seguito del regolamento si farà sempre riferimento ad un solo cane, pur intendendo valida la regola anche nel caso di due cani.

2. PROVE E DISTANZE

2.1 Ogni specialità è divisa in prove (o frazioni) successive, senza soluzione di continuità ovvero senza interruzioni, da eseguire nell’ordine esatto sotto indicato e nel minor tempo possibile, tale tempo viene utilizzato per la classifica generale:

Dog Triathlon

Specialità regina delle prove multiple in cui le tre prove vengono eseguite senza interruzioni, con zone cambio per prepararsi alla prova successiva. Il rapporto tra le distanze non coincide con quello della versione umana, per rispettare le caratteristiche dei cani.
Prove:

  1. Nuoto
  2. Bikejoring o Dog Scooter
  3. Canicross

Distanze:

  • Sprint            (50m – 2km – 1km)
  • Standard       (75m – 3km – 1,5km)
  • Lungo             (100m – 4km – 2km)

Dog Duathlon

Versione “asciutta” del Dog Triathlon in cui la prima frazione in acqua viene sostituita da una di Canicross. Adatta a luoghi in cui non sia possibile nuotare.
Prove:

  1. Canicross
  2. Bikejoring o Dog Scooter
  3. Canicross

Distanze:

  • Sprint            (500m – 2km – 500m)
  • Standard       (750m – 3km – 750m)
  • Lungo             (1km – 4km – 1km)

Dog Aquathlon

Versione semplificata del Dog Triathlon. Indicata per l’avvicinamento alle prove multiple per praticanti di Canicross.
Prove:

  1. Canicross
  2. Nuoto
  3. Canicross

Distanze:

  • Sprint            (1km – 50m – 1km)
  • Standard       (1,5km – 75m – 1,5km)
  • Lungo             (2km – 100m – 2km)

Dog Aquabike

Versione semplificata del Dog Triathlon. Indicata per l’avvicinamento alle prove multiple per praticanti di Bikejoring.
Prove:

  1. Nuoto
  2. Bikejoring

Distanze:

  • Sprint            (50m – 2km)
  • Standard       (75m – 3km)
  • Lungo             (100m – 4km)

Dog SwimRun

Questa specialità a sé stante, si differenzia nettamente dal Dog Aquathlon per la caratteristica di non avere un numero prestabilito di prove, ma almeno quattro, e per l’assenza di zone cambio. Il binomio entra ed esce dall’acqua più volte e percorre o nuota distanze variabili. Tutto il materiale utilizzato va trasportato dalla partenza all’arrivo.
Sono generalmente consentite (e fortemente consigliate) modalità di ausilio al galleggiamento ed allo scivolamento (pull buoy, costumi con inserti in neoprene, ecc.) sia per l’umano che per il cane. Invece, non è mai possibile procedere senza calzature.
Prove:

  1. Nuoto e Canicross alternati, almeno quattro prove, senza zona cambio

Distanze:

  • variabili fino ad un massimo di 5km totali e un massimo di 200m in cui il cane non tocca il terreno.

Dog Winter Triathlon

Versione invernale del Dog Triathlon. Consigliata solo a binomi che abbiano esperienza nello Sleddog e nello Skijoring.
Prove:

  1. Canicross
  2. Sleddog
  3. Skijoring

Distanze:

  • Sprint            (500m – 2km – 2km)
  • Standard       (750m – 3km – 3km)
  • Lungo             (1km – 4km – 4km)

Dog Winter Duathlon

Versione semplificata del Dog Winter Triathlon. Consigliata a binomi che abbiano esperienza nello Sleddog o nello Skijoring.
Prove:

  1. Canicross
  2. Sleddog o Skijoring
  3. Canicross

Distanze:

  • Sprint            (500m – 2km – 500m)
  • Standard       (750m – 3km – 750m)
  • Lungo             (1km – 4km – 1km)

Distanze atipiche

Per permettere di effettuare gare in zone dove non sia possibile rispettare le distanze e i rapporti tra le lunghezze delle prove, è concesso sottoporre richieste motivate con distanze diverse da quelle riportate da questo regolamento. Tali richieste verranno valutate al fine di non snaturare la specialità.

Tolleranze

2.2 Tutte le distanze indicate hanno tolleranza ±10%. Per le misurazioni, si considera Nuoto quando l’acqua supera i 50cm di altezza. Ciò significa che una frazione di Nuoto può essere anche più lunga del limite indicato (in quanto include anche i tratti di acqua bassa) ma il cane non dovrà nuotare per una distanza complessiva superiore a quanto indicato.

Staffette

2.3 Allo scopo di promuovere le specialità, ad esclusione del Dog SwimRun, è possibile gareggiare in modalità staffetta, con un binomio per ogni prova.
2.4 Nel caso di 3 prove, uno stesso binomio non può svolgere due prove consecutive.
2.5 I binomi impegnati in staffetta effettuano il passaggio di testimone virtualmente, toccandosi tra umani all’interno dalla Zona Cambio.
2.6 Il binomio che entra in zona cambio, alla fine della propria prova, cede il cane ad un handler, da lui incaricato, che lo attende. Successivamente raggiungerà il binomio designato per la prova successiva e lo toccherà per permettergli di partire.
2.7 L’organizzazione deve delimitare due aree all’interno della Zona Cambio: la prima dove gli handler attendono il binomio entrante per prendere in consegna il cane e la seconda dove i binomi impegnati nella prova successiva attendono, già pronti, il tocco del compagno.
2.8 I binomi impegnati in staffetta non possono effettuare altre operazioni in Zona Cambio e, una volta finita la prova, devono uscire dalla Zona Cambio dando la precedenza a qualsiasi altro binomio in gara.
2.9 I binomi impegnati in staffetta devono rispettare tutte le regole della Zona Cambio.
2.10 I diversi binomi in staffetta non possono condividere il cane o l’umano. Ovvero lo stesso umano non può cimentarsi in prove diverse con cani diversi e lo stesso cane non può cimentarsi in prove diverse con umani diversi.
2.11 Le specialità in staffetta non rientrano nel programma competitivo: chi vi parteciperà non entrerà in nessuna classifica e non concorrerà alla vittoria di nessun premio.

3. SVOLGIMENTO

3.1 Tassativamente non ci sono interruzioni tra una prova e la successiva e per questo l’organizzazione deve predisporre delle Zone Cambio (escluso il Dog SwimRun che non le prevede) dove i binomi trovano il loro materiale per affrontare la prova successiva e devono lasciare quello non più necessario.
3.2 Dalla partenza all’arrivo, indipendentemente dalla specialità, l’atleta umano deve sempre essere collegato al proprio cane attraverso la Linea.
La Linea può essere momentaneamente sganciata ma non rilasciata e non agganciata ad altri supporti (salvo deroghe dell’organizzazione per motivi di sicurezza) che non siano i mezzi previsti dalla prova successiva, come ad esempio bicicletta o scooter, ma in questo caso l’atleta deve avere il pieno controllo del proprio mezzo al fine di evitare che il cane possa allontanarsi trascinandolo. Il distacco dal cane, anche solo accidentale, viene sanzionato con la squalifica immediata.
3.3 A causa della complessità di gestione dei cani in acqua e nelle Zone Cambio, non sono ammesse mass start.

4. NUOTO

Definizione

4.1 Sono da considerarsi Nuoto, le parti di percorso in cui il cane galleggi sull’acqua senza poter toccare a terra con le zampe, più tutte le parti ad esse adiacenti in cui il cane abbia le zampe in acqua (ad esempio, il tratto di acqua alta 10cm che porta verso la boa è parte della frazione di Nuoto, anche se il cane lo attraversa con un’andatura di corsa, perché adiacente ad una parte in cui il cane dovrà nuotare). Non è da considerarsi Nuoto un guado che il cane possa attraversare mantenendo un’andatura di corsa.

Partenze

4.2 La frazione di nuoto, quand’è la prima prova, può prevedere due tipi di partenze: bagnata e asciutta.
4.2.1 Nel caso di partenza bagnata, il binomio deve avere tutti i piedi e le zampe a contatto con l’acqua e l’organizzazione deve prevedere un cavo galleggiante come riferimento per la linea di partenza o, in casi particolari, una linea immaginaria di partenza che congiunge due bandiere o due boe ben visibili. In quest’ultimo caso, la validità della posizione di partenza verrà valutata dal giudice (che darà indicazioni prima della partenza) ed equiparata ad una partenza anticipata nel caso in cui il binomio, nonostante i richiami ricevuti, si sia posizionato oltre tale linea immaginaria.
4.2.2 La partenza bagnata deve avvenire con tutti i piedi e le zampe a contatto col fondo.
4.2.3 Nel caso di partenza asciutta, il binomio deve avere tutti i piedi e le zampe fuori dall’acqua e l’organizzazione deve tracciare la linea di partenza sul terreno.
4.2.4 Per limitare la velocità dei cani nell’ingresso in acqua, la partenza asciutta deve avvenire a non più di 20 metri dall’acqua.
4.3 In nessun caso, per motivi di sicurezza, è ammesso l’ingresso in acqua con tuffo o da piani rialzati che non degradino verso l’acqua in modo da permettere un ingresso senza tuffo.
4.4 Se un cane si rifiuta di entrare in acqua, è possibile riprovare l’ingresso per un numero massimo di tre volte. Durante il secondo e terzo tentativo, il binomio dovrà dare la precedenza agli eventuali altri binomi che sopraggiungeranno.

Comportamento

4.5 Per la sola frazione in acqua è concesso l’uso di oggetti ludici (preferibilmente piatti: non palline o simili) da lanciare in avanti per stimolare l’avanzamento del cane, ma mai in fase di sorpasso (sia attivo che passivo) o nel caso in cui due cani si trovino a meno di 10 metri di distanza. Non sarà possibile abbandonare tali oggetti lungo il percorso né lasciarli incustoditi e/o in vista in zona cambio.
4.6 In acqua è sempre possibile sorreggere il cane per aiutarlo ad avanzare.
4.7 L’atleta umano non può nuotare perdendo la visuale del cane ovvero in ogni momento deve avere il cane nel proprio campo visivo (vietato nuotare a dorso).
4.8 In determinati casi, ad insindacabile giudizio del giudice di gara, per garantire la sicurezza, può essere reso obbligatorio l’uso della muta per l’atleta umano e/o di dispositivi di galleggiamento per il cane. Tali dispositivi non potranno essere usati nelle successive prove a meno che non si tratti di Dog SwimRun. È vietato nuotare a petto nudo.
4.9 È vietato dotarsi o dotare il cane di elementi atti ad aumentare la trazione in acqua (pinne, palette ecc.).
4.10 È vietato tendere la linea durante la prova di nuoto; ciò significa che in acqua è vietato trainare il cane o farsi trainare.
4.11 Dove l’altezza dell’acqua lo permette, è consentito appoggiare piedi o zampe sul fondo.
4.12 La traiettoria da seguire durante la prova di nuoto è segnalata da boe, gavitelli e cavi galleggianti; è ammesso spostarsi tra una boa e l’altra con una traiettoria non rettilinea a patto di non uscire dall’acqua, non ostacolare altri binomi in gara e di non portarsi in zone dove è difficoltosa l’assistenza. In caso di sorpasso, la distanza minima da tenere tra i due cani è di 3 metri. Queste infrazioni vengono sanzionate con la squalifica immediata.

Percorso

4.13 Non possono essere previsti più giri della frazione di nuoto
4.14 Possono essere previsti brevi tratti di Canicross, di massimo 20 metri, all’interno di una prova di nuoto (uscita “all’australiana”). Nel caso di uscita all’australiana, durante tutto il tratto asciutto, vale il regolamento del canicross e non sono previste Zone Cambio.
4.15 Prima dell’inizio dello svolgimento dalla gara, dovrà essere permesso ai binomi di entrare in acqua, per saggiare la temperatura ed acquisire familiarità con l’elemento.

Sicurezza

4.16 L’organizzazione deve predisporre natanti in numero adeguato, con personale preparato all’assistenza in acqua, per soccorrere e recuperare i binomi che si trovino in difficoltà.
4.17 È ammesso aggrapparsi a qualsiasi natante dell’organizzazione, galleggiante o sporgenza presente lungo il percorso di nuoto, senza però trarne vantaggio per l’avanzamento.
4.18 Essendo verosimilmente il cane più lento dell’umano nel nuoto ed essendo vietato il traino da parte dell’uomo, per motivi di sicurezza è auspicabile che il percorso in acqua sia tracciato in zone dove l’umano possa toccare il fondo, potendo così soccorrere autonomamente il cane in ogni evenienza. Ciò non esonera l’organizzazione di porre in atto efficaci sistemi per il soccorso ed il recupero dei binomi in difficoltà.
4.19 La linea della prova di nuoto dev’essere galleggiante o contenere inserti galleggianti al fine di mantenersi visibile sulla superficie dell’acqua. La lunghezza della linea per il nuoto corrisponde a quella prevista per il Canicross.
4.20 La temperatura dell’acqua essere superiore a 12 gradi centigradi per tutta la durata della prova in acqua.
4.21 La temperatura dell’acqua viene presa ad una profondità di 60cm, in vari punti lungo il percorso. La temperatura più bassa rilevata sarà quella a cui fare riferimento.
4.22 La temperatura dell’acqua misurata al massimo 30 minuti prima della partenza, va comunicata a tutti i partecipanti.
4.23 Nel caso di gare con un alto numero di partecipanti e quindi con un impegno del percorso in acqua che dura più di un’ora, è auspicabile che l’organizzatore valuti preventivamente le previsioni delle maree e l’escursione termica dell’acqua.

5. ZONA CAMBIO

5.1 In tutte le specialità, tranne il Dog SwimRun, l’organizzazione deve prevedere delle Zone Cambio per permettere al binomio di depositare il materiale non più necessario e recuperare quello indispensabile per la prova successiva.

Disposizione

5.2 Le Zone Cambio devono essere delimitate e chiuse (o comunque inaccessibili a al pubblico), con posti assegnati per ogni binomio, attraverso il numero di gara ben visibile.
5.3 Lo spazio tra un posto e l’altro deve essere tale da evitare che i cani possano, estendendo al massimo la linea, venire a contatto.
5.4. Al fine di evitare il più possibile la vicinanza tra i cani e considerato che l’ordine di partenza corrisponde al numero di gara (vedi articolo 7), i posti vanno assegnati cercando di non avere numeri successivi in posti contigui. Ad esempio, se 20 posti in zona cambio devono essere distribuiti lungo due segmenti, uno schema bilanciato e sicuro può essere:

5.5 È auspicabile che le zone cambio abbiano, per ogni posto, dei sostegni su cui appoggiare i mezzi.
5.6 Benché sia auspicabile avere una sola zona cambio per tutte le transizioni tra una prova e la successiva, è possibile avere più Zone Cambio separate.

Comportamento

5.7 All’interno della zona cambio è vietato stare in sella alle mountain bike, sopra gli scooter, gli sci da fondo o le slitte.
5.8 All’interno della zona cambio il cane non può trainare. La sanzione per il traino in zona cambio è la squalifica immediata.
5.9 La zona cambio deve avere uno o più varchi di entrata e di uscita. Tutti i binomi devono entrare dal varco di entrata stabilito per la prova che stanno concludendo e devono uscire dal varco di uscita prestabilito per la prova che devono cominciare.
5.10 I binomi all’interno della zona cambio dovranno muoversi lungo il percorso più corto che li porta, inizialmente, dal varco di entrata al loro posto e, successivamente, dal loro posto al varco di uscita. I binomi che si sposteranno caoticamente all’interno della zona cambio verranno sanzionati con la squalifica immediata se provocheranno ritardi agli altri concorrenti.
5.11 I varchi vanno segnalati con una linea tracciata nel terreno.
5.12 I binomi, anche parzialmente all’interno della Zona Cambio, non possono avanzare in traino e non possono utilizzare i loro mezzi che vanno accompagnati a mano. Ad esempio, è vietato salire in bici o in scooter in Zona Cambio. Tale infrazione viene sanzionata con 20 secondi di penalità sul tempo totale.
5.13 Le Zone Cambio devono avere una disposizione dei posti tale da non creare vantaggio ad alcuni binomi rispetto ad altri. Tutti i binomi devono quindi percorrere circa la stessa distanza all’interno della zona cambio. Per questo, le entrate e le successive uscite vanno poste in punti opposti rispetto al centro della Zona Cambio.
5.14 Non sono ammessi aiuti esterni (handler) per la gestione del cane nelle Zone Cambio (salvo deroghe dell’organizzazione per motivi di sicurezza, ma in nessun caso l’handler può far avanzare il cane).
5.15 Non è ammesso apporre segnali di alcun genere presso il proprio posto, allo scopo di individuare più velocemente il proprio materiale.

Accesso

5.16 Per permettere il deposito del materiale nelle zone cambio, va stabilito e reso pubblico, almeno a partire dal giorno precedente la gara, un orario di apertura e uno di chiusura delle Zone Cambio per permettere agli atleti (senza cane) di depositare il materiale. Tale intervallo deve essere di almeno 30 minuti e l’orario di chiusura deve anticipare di almeno 15 minuti la partenza della gara (ovvero la partenza del primo binomio, indipendentemente dalla specialità).
5.17 Al di fuori dell’orario di accesso alle Zone Cambio, nessuno, tranne i giudici o i binomi impegnati in gara, potrà accedere alla zona cambio o prelevare/depositare materiale di alcun tipo.
5.18 A conclusione della gara, ovvero quando anche l’ultimo binomio in gara avrà concluso la propria prestazione, potranno essere riaperte le zone cambio e consentito l’accesso ordinato ai solo atleti (senza cane) per recuperare il materiale lasciato.
5.19 Tutto il materiale depositato in zona cambio deve essere compattato a ridosso del proprio posto. L’abbandono di materiale lontano dal proprio posto, viene sanzionato con la squalifica immediata.

Transizione

5.20 In alcuni casi può rendersi necessario percorrere a piedi il tratto tra il nuoto e la zona cambio. Per non sbilanciare il rapporto tra le prove, è auspicabile che questo tratto (considerato transizione di canicross e non nuoto) sia il più corto possibile e non superi indicativamente i 100 metri.

6. CLASSIFICHE ASSOLUTE E DI CATEGORIA

6.1 Le classifiche assolute si desumono dalla classifica generale, divisa secondo i seguenti gruppi combinati tra loro:
Sesso dell’atleta umano

  • Femminile (F)
  • Maschile (M)

Peso del cane o somma dei pesi dei cani:

  • Meno di 15kg (Small Dog, SD)
  • Da 15kg e meno di 30kg (Medium Dog, MD)
  • Da 30kg in su (Large Dog, LD)

Tipologia delle prove nel caso in cui ci siano più opzioni (Dog Triathlon, Dog Duathlon e Dog Winter Duathlon)

  • Con Bike
  • Con Scooter

 

  • Con Slitta
  • Con Sci di fondo

ESEMPIO
Supponiamo che si sia svolta una gara di Dog Aquathlon, le classifiche assolute da presentare saranno le seguenti:

  • Femmine con cane small: (FSD)
  • Femmine con cane medium: (FMD)
  • Femmine con cane large: (FLD)
  • Maschi con cane small: (MSD)
  • Maschi con cane medium: (MMD)
  • Maschi con cane large: (MLD)

La gara avrà quindi 6 vincitori assoluti (se tutte le categorie avranno partenti).
Nel caso in cui la gara sia di Dog Triathlon, le precedenti classifiche assolute diverranno 12 per differenziare, per ogni gruppo, tra partecipanti con la Bike e partecipanti con lo Scooter.
6.2 Le classifiche di categoria si desumono dalla classifica generale, divisa secondo le seguenti categorie di età e sesso dell’umano:

  • Donne Junior o Junior Women (da 15 anni a 18 anni)
  • Donne Senior o Senior Women (da 19 anni a 39 anni)
  • Donne Veterane I o Master Women I (da 40 anni a 49 anni)
  • Donne Veterane II o Master Women II (da 50 anni a 59 anni)
  • Donne Veterane III o Master Women III (60 anni e oltre)
  • Uomini Junior o Junior Men (da 15 anni a 18 anni)
  • Uomini Senior o Senior Men (da 19 anni a 39 anni)
  • Uomini Veterani I o Master Men I (da 40 anni a 49 anni)
  • Uomini Veterani II o Master Men II (da 50 anni a 59 anni)
  • Uomini Veterani III o Master Men III (60 anni e oltre)

6.3 Come per le classifiche assolute, anche le classifiche di categoria vanno divise se ci sono prove che possono essere svolte con mezzi diversi.
6.4 La partecipazione di atleti umani appartenenti a categorie giovanili (sotto i 15 anni) è ammessa solo nel caso che sia ammessa dalla Federazione Nazionale per tutte le prove previste e le loro prestazioni non entrano in nessuna classifica essendo pura attività ludico motoria.
6.5 Il sistema di cronometraggio può essere sia manuale che elettronico. Non sono ammessi “imbuti” all’arrivo, i binomi devono poter allontanarsi nel modo più veloce possibile dal traguardo.
6.6 È auspicabile, ma non obbligatorio, prendere i tempi delle singole prove o anche dei tempi in zona cambio (tempi di transizione). In ogni caso non è ammesso esporre classifiche o premiare gli atleti considerando solo il tempo in una delle prove (non si premia il miglior tempo in bici o a piedi).

7. PETTORALE E NUMERAZIONE

7.1 L’atleta umano deve sempre rendere visibile il numero di gara attraverso il posizionamento del pettorale fornito dall’organizzazione sul vestiario. In particolare nelle prove di Canicross, Skijoring e Sleddog va posizionato anteriormente mentre nelle prove di Bikejoring e Dog Scooter va posizionato posteriormente. Per questo l’organizzazione dovrà fornire anche un elastico ad ogni partecipante per poter indossare il pettorale e poterlo spostare durante la gara. Le operazioni di spostamento del numero vanno effettuate in zona cambio.
7.2 Nella prova di nuoto non è consentito indossare il pettorale e il binomio viene identificato dal numero presente nella cuffia obbligatoria che viene consegnata ad ogni atleta umano e dal numero scritto sul braccio e sulla gamba tra loro alterne, lateralmente.
7.3 Nel Dog SwimRun non è mai previsto il pettorale ma, opzionalmente, una pettorina il più possibile attillata.
7.4 È vietato indossare la cuffia o la muta nelle prove fuori dall’acqua, fatta eccezione per le frazioni di Canicross del Dog SwimRun, dove, in ogni caso è vietato l’utilizzo di dispositivi di galleggiamento per il cane che vanno eventualmente tolti al cane e trasportati dall’umano.
7.5 L’ordine di numerazione è l’ordine di partenza.
7.6 Nelle specialità con prove in cui ci siano più opzioni (Dog Triathlon, Dog Duathlon e Dog Winter Duathlon), devono partire prima gli atleti che concorrono nelle specialità più veloci. Il Bikejoring è più veloce del Dog Scooter. Lo Skijoring è più veloce dello Sleddog.
7.7 Le categorie non competitive partono sempre in coda, tranne le staffette che partono sempre per prime.

8. SICUREZZA

Tratto dal regolamento CSEN-Cinofilia
8.1 L’intero percorso deve essere accessibile con un veicolo per consentire di aiutare in caso di incidente. Un veicolo ufficiale potrà essere inserito sul percorso in caso di incidente o di problemi tecnici.

9.  PRIMO SOCCORSO

Tratto dal regolamento CSEN-Cinofilia
9.1 È obbligatorio predisporre un presidio sanitario o medico permanente in loco (Ambulanza).
9.2 Un veicolo dovrà essere previsto nel caso in cui sia necessario un intervento sul terreno.

10. VETERINARIO

Tratto dal regolamento CSEN-Cinofilia
10.1 L’organizzatore è obbligato ad avere uno o più Veterinari in loco per tutta la durata della manifestazione, lo Staff veterinario dovrà essere adeguato al numero di iscritti alla manifestazione.
10.2 I cani iscritti sono soggetti ad un controllo veterinario obbligatorio pre-start per essere ammessi alle competizioni. I cani che non abbiano superato il controllo veterinario non potranno competere.
10.3 I cani devono essere identificabili tramite microchip, con numero corrispondente a quanto riportato sul libretto vaccinale.
10.4 I cani devono presentarsi alla gara con libretto veterinario delle vaccinazioni (o con Passaporto sanitario EU), che farà fede per:

  1. Data di nascita
  2. Numero di microchip

10.5 Non è obbligatoria la vaccinazione antirabbica del cane, come non lo sono le vaccinazioni contro cimurro, epatite infettiva canina, parvovirosi e leptospirosi, nonché quella contro la “tosse dei canili”, per le quali si consiglia comunque a scopo profilattico la copertura in corso di validità. Riguardo la durata del vaccino, si dovrà far riferimento alla durata indicata dalla Registrazione Ufficiale del Ministero della Sanità, essendo il valore LEGALE della durata del vaccino quello definito dall’AIC (Autorizzazione alla messa in commercio, riportata sulla Gazzetta Ufficiale e trascritta sul foglietto illustrativo del vaccino).
N.B. L’obbligatorietà della vaccinazione antirabbica o di altre vaccinazioni potrebbe essere tuttavia richiesta da parte degli organizzatori di una gara, nel caso in cui l’ente pubblico di competenza e/o l’Azienda Sanitaria Locale abbiano in vigore specifiche norme che la richiedano espressamente.
Sarà compito dell’organizzatore dell’evento contattare il distretto sanitario veterinario di competenza per assicurarsi non siano necessarie particolari richieste sanitarie, obbligatorie per lo svolgimento della manifestazione (es. vaccinazione antirabbica nel comune interessato dalla gara). In tal caso ciò dovrà venire comunicato per tempo, in fase di promozione dell’evento ed iscrizione degli atleti, così da evitare malintesi durante il controllo veterinario.
10.6 In caso di condizioni sanitarie dovute a malattie infettive con particolari rischi, il Veterinario di gara, a sua discrezione, può richiedere l’obbligatorietà per altre vaccinazioni (es. “tosse dei canili”), previa comunicazione ufficiale comunque fornita con anticipo di almeno un mese.
10.7 Qualora il Veterinario di gara ne ravvisi la necessità, al momento della partenza, all’arrivo o durante la manifestazione, possono venire effettuati ulteriori controlli veterinari, anche su cani già previamente controllati. Se un concorrente rifiutasse di sottoporre il proprio cane ad un controllo veterinario, il concorrente stesso ed il cane verranno esclusi dalla competizione (squalifica).
10.8 Le femmine in calore, così come i cani aggressivi, possono venire ammessi alla competizione, previa comunicazione della situazione al Veterinario di gara e a condizione che siano prese misure adeguate ad evitare che tali soggetti possano disturbare il regolare svolgimento della competizione o costituire pericolo non gestibile per persone ed altri cani.
10.9 Le femmine in gestazione ed in allattamento non vengono ammesse alle competizioni.
10.10 Nel caso in cui il Veterinario di gara rilevasse situazioni patologiche incompatibili con l’attività sportiva o si constatassero situazioni e/o atti che comportino qualsiasi rischio di nuocere al benessere animale, potrà prendere adeguate misure di contrasto, compresa l’esclusione del cane o del concorrente dalla gara.
10.11 Il Veterinario di gara e/o i Veterinari a tale scopo incaricati, possono ordinare o eseguire controlli antidoping su cani a campione o su cani che considerino sospetti. Se un concorrente rifiutasse di sottoporre il proprio cane ad un controllo antidoping, il controllo verrà considerato come effettuato con esito di positività ed il concorrente stesso ed il cane verranno esclusi dalla competizione (squalifica).
15.12 Un cane non può fare più di una partenza al giorno.

11. GLOSSARIO

Antenna

Asta metallica o plastica, flessibile, fissata al telaio della mountain bike o del monopattino, necessaria per tenere la linea distante dalla ruota anteriore.

Bikejoring

Disciplina di ciclismo in mountain bike con cane in traino. Il cane è collegato tramite la linea alla bicicletta che viene provvista di antenna. Nelle prove di Bikejoring vige il regolamento di Bikejoring della relativa Federazione nazionale, vedi articolo 1.

Canicross

Disciplina di corsa con cane in traino. Il cane è collegato tramite la linea al conduttore provvisto di apposita cintura. Nelle prove di Canicross vige il regolamento di Canicross della relativa Federazione nazionale, vedi articolo 1.

Cintura

Vestiario personale dell’atleta umano necessario per agganciare la linea e distribuire la trazione del cane lungo i fianchi.

Dog Scooter

Disciplina di corsa su monopattino sportivo con cane in traino. Il cane è collegato tramite la linea allo scooter che viene provvisto di antenna. Nelle prove di Dog Scooter vige il regolamento di Dog Scooter della relativa Federazione nazionale, vedi articolo 1.

Imbrago

Sistema di fasce che avvolge il cane permettendogli di essere collegato all’atleta umano (o alla mountain bike o al monopattino o alla slitta) e poterlo così trainare ma senza subire pressione sulle articolazioni o le parti molli del corpo.

Linea

La Linea è un guinzaglio elastico che collega la cintura dell’umano (o il mezzo usato dall’umano) all’imbrago del cane. Per permettere la più rapida assistenza in caso di emergenza, deve necessariamente essere sganciabile rapidamente tramite moschettone o altro dispositivo simile.
La linea deve sempre essere agganciata, tranne che in Zona Cambio e solo per il cambio di disciplina.
Le lunghezze regolamentari a riposo ed in estensione elastica della linea sono determinate dalle federazioni sotto la cui egida viene svolta la gara.

Scooter

Monopattino sportivo costituito da una pedana che collega due ruote, sulla quale il conduttore mantiene una posizione eretta e dirige il mezzo attraverso un manubrio collegato alla ruota anteriore.

Skijoring

Disciplina di sci di fondo – ammessa solo la tecnica skating – con cane in traino. Il cane è collegato tramite la linea al conduttore provvisto di apposita cintura.  Nelle prove di Skijoring vige il regolamento di Skijoring della relativa vedi articolo 1.

Sleddog

Disciplina di corsa su slitta con cane in traino. Nelle prove di Sleddog vige il regolamento di Sleddog della relativa Federazione nazionale, vedi articolo 1.