Il lavoro in acqua Così viene definita l’attività in Italia, in ambito sportivo ed amatoriale, oppure indirizzata alle attività specifiche del soccorso nautico, che oggi impiega alcune razze di cani utilizzati per il salvataggio in acqua.

  • Terranova
  • Labrador
  • Golden Retreiver

Ultimamente, si sono avvicinati a questa disciplina anche cani di svariate razze, di media e grossa taglia, meticci compresi. L’addestramento si prefigge di abilitare il maggior numero di cani al salvataggio nautico per la salvaguardia della vita in mare, in ausilio e collaborazione con l’operatore qualificato in possesso di brevetto di “Assistente Bagnanti” rilasciato dagli Enti autorizzati dai Ministeri Competenti. Allo scopo, sono fiorenti numerosi gruppi ed associazioni che nel proprio statuto hanno stabilito la promozione e la diffusione dell’utilizzo dei cani per il recupero delle cose ed il salvataggio delle persone in acqua. In parallelo, ormai siamo oggi giunti al trentennale ove si è sviluppata anche l’attività ludico ricreativa: l’operatore/proprietario, non necessariamente “Bagnino”, pratica questo sport che esalta le capacità del cane a simulare operazioni di soccorso, mediante la partecipazione a gare, che nel linguaggio comune vengono da tempo denominate “Brevetti sportivi di salvataggio nautico”. Essere proprietari di cani del genere e voler intraprendere la strada dell’addestramento in acqua, vuol dire essere accomunati da un’unica passione: l’amore per il cane, l’entusiasmo nel vederlo lavorare insieme o singolarmente, l’emozione nel constatarne i progressi. È questo l’elemento catalizzatore che alla fine accomuna tutti; quando ci si ritrova su una spiaggia o in riva ad un lago, sia una calda giornata estiva, che in un freddo piovoso mattino invernale, ognuno collabora con l’altro perché quelle ore passate insieme siano spese nella maniera più proficua. Alla fine, le soddisfazioni ripagano di tutti i sacrifici. Sono già passati 15 anni da quando il C.S.E.N – Centro Sportivo Educativo Nazionale, Ente di promozione Sociale e Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I, decise di annoverare questa disciplina nelle Attività Sportive Cinotecniche praticate dall’Ente. Da allora le manifestazioni e le adesioni su tutto il territorio nazionale si sono notevolmente sviluppate riscuotendo ed incrementando progressivamente sempre più gradimento e consensi. Per espressa volontà della Presidenza Nazionale del C.S.E.N, nacque oltre al settore sportivo, il comparto della Cinofilia da Soccorso. Ad oggi le due attività viaggiano di pari passo mediante specifici Regolamenti e disciplinari di formazione per i tecnici ed i responsabili del settore. Tutta l’attività del settore, viene svolta dalle Associazioni affiliate al Centro Sportivo Educativo Nazionale, coordinate dal Responsabile nazionale di disciplina “Soccorso sportivo in acqua” e da un Organo tecnico nazionale per la cinofilia da soccorso. Tutte le Associazioni affiliate collaborano per il progetto molto importante della  formazione e selezione delle competenze con l’obiettivo di una ulteriore crescita, anche qualitativa del settore.